Entro il 2050 nel mondo 3,5 miliardi di persone avranno bisogno di almeno un ausilio per compensare difficoltà motorie o di altro tipo dovute all’invecchiamento e a malattie croniche. Questo è quanto emerge da un recente report stilato dall’Oms e dall’Unicef. Guardando all’Italia risalta la ricerca “Conoscere il mondo della disabilità”, condotta dall’Istat, secondo cui le persone con disabilità nel Bel Paese nel 2019 erano quasi il 6% dell’intera popolazione, principalmente donne anziane sopra i 75 anni. Le Isole e il Centro Italia riscontrano una percentuale maggiore, mentre i numeri calano al Nord. Una domanda ora sorge spontanea: considerando la situazione generale, è possibile fornire una soluzione che possa aiutare chi ha problemi di mobilità?
La risposta è sì e si chiama tecnologia. Al giorno d’oggi si parla sempre più dell’aiuto che arriva da robot avveniristici, dall’intelligenza artificiale e dalla connettività. Ma esistono anche soluzioni specifiche per l’abbattimento delle barriere architettoniche che possono fare la differenza, come i miniascensori e i montascale della linea KONE Motus di KONE. “In quanto realtà contraddistinta da una mentalità futuristica, siamo chiamati ad innovarci quotidianamente – afferma Lara Pollifrone, Accessibility Manager di KONE Italia – Quello dell’accessibilità è un tema delicato e, proprio per questo, devono essere offerte la massima efficienza e sicurezza possibili attraverso soluzioni che permettono a chiunque di superare le barriere architettoniche”.
I miniascensori e i montascale KONE Motus sono pensati specificamente per facilitare la libertà di movimento individuale negli spazi della vita quotidiana. “KONE Motus offre soluzioni funzionali per persone con disabilità laddove non è possibile installare un ascensore, come villette, case monofamiliari e luoghi di lavoro su più piani – aggiunge Pollifrone – Grazie a questi impianti l’ambiente risulta confortevole e ospitale per qualsiasi utente abbia difficoltà ad affrontare dislivelli e scale. Inoltre, di recente, in qualità di partner, abbiamo preso parte all’11esima edizione del concorso nazionale «I futuri geometri progettano l’accessibilità» promosso da Fiaba Onlus e dal Consiglio nazionale Geometri e Geometri Laureati. Siamo infatti convinti che iniziative di questa tipologia siano in grado di contribuire alla sensibilizzazione sul tema tra i più giovani, ovvero coloro che un giorno saranno chiamati a progettare edifici accessibili per chiunque”.
I miniascensori e i montascale possono essere installati facilmente in qualsiasi contesto, sia all’interno sia all’esterno, in armonia con lo stile dell’edificio, grazie alle numerose finiture disponibili. “Da segnalare inoltre, una differenza importante tra i montascale a pedana e quelli a poltroncina – conclude Pollifrone – I primi sono perfetti per le persone in carrozzina, risultano adatti a qualsiasi tipo di scala, si muovono in maniera dolce e regolare e possono essere gestiti tramite una pulsantiera di controllo a bordo con comandi intuitivi. I secondi, invece, risultano ottimali per anziani e persone con lievi difficoltà motorie. Anch’essi sono adatti a percorsi complessi, rettilinei e curvilinei. E ancora, possono essere installati in ambienti esposti agli agenti atmosferici, hanno un ingombro minimo e sono caratterizzati da un design elegante e attuale”.