Come sono fatti gli ascensori?

Sapete quali sono i componenti dell’ascensore? Vediamo insieme alcuni elementi principali.

È la struttura all'interno della quale la cabina si muove in salita e in discesa. Il più delle volte è integrato all’interno dell'edificio o, quando lo spazio interno non è sufficiente, è posto all'esterno lungo la facciata dell’edificio.

Le dimensioni del vano sono calcolate principalmente in base alla tipologia dell’impianto, alla larghezza, profondità e altezza della cabina, all'altezza della porta, alla velocità dell'ascensore, alla profondità della fossa (spazio tra il livello del piano estremo inferiore e il fondo del vano) e della testata (spazio tra il livello del piano estremo superiore e il cielo del vano).

In conformità alla normativa EN 81-20, il vano ascensore deve essere realizzato in modo da garantire spazi di rifugio sul tetto della cabina e in fossa, che consentano ai tecnici di intervenire in tutta sicurezza durante le operazioni di manutenzione e riparazione, anche con ausili di accesso (scale, ringhiere).

La cabina dell’ascensore è l’ambiente che accoglie i passeggeri durante il tragitto da un piano ad un altro di un edificio. KONE offre numerosi modelli di design tra cui scegliere. Ma non solo: è possibile personalizzare completamente la cabina combinando materiali per le pareti e le porte e inserendo accessori che garantiscono maggiore comfort per gli utenti.

Esistono diverse tipologie di impianti in funzione del numero di persone da trasportare, del dislivello da coprire e dalla velocità.

La scelta dipende spesso anche dalla destinazione d’uso dell’impianto.

KONE mette a disposizione KONE Car Designer, il tool online gratuito e aperto a tutti che permette di personalizzare in modo semplice e intuitivo la cabina, combinando materiali, illuminazione e accessori, per dar vita ai modelli 3D degli ascensori.

All’interno della cabina troviamo la bottoniera con i pulsanti per selezionare i piani, display con le indicazioni di piano, oltre a molteplici opzioni di accessibilità. La bottoniera può essere montata a filo della parete o in appoggio sulla stessa.

Sulla bottoniera sono presenti i pulsanti per la scelta del piano, il mantenimento delle porte aperte o la loro chiusura e un pulsante di arresto di emergenza.

Inoltre è possibile scegliere tra diversi accessori :

- Specchi

- Uno o più corrimani

- Fasce paracolpi

- Soluzioni di infotainment, come gli schermi della soluzione KONE Information

- Cielini con illuminazione a LED, diretta, indiretta o mista, sempre con massima efficienza energetica.

Esistono diverse tipologie di porte per ascensori. Le più comuni sono le porte automatiche scorrevoli orizzontalmente e le porte manuali a battente.

Nel primo caso, il più utilizzato, le porte di piano dell'ascensore sono sincronizzate con quelle di cabina. Quando le porte di cabina vengono attivate, le porte di piano si aprono e si chiudono contemporaneamente.

Le porte di piano possono essere ad apertura centrale o laterale. A seconda dello spazio a disposizione, la porta di piano può essere a due, tre, quattro o perfino sei ante.

Le porte di piano possono essere inserite all’interno di una cornice in muratura, marmo o altri materiali che caratterizzano lo stile architettonico dell’edificio. In alternativa possono essere montate frontalmente, cioè coprendo l'intera altezza e larghezza del vano ascensore.

La velocità di apertura e chiusura delle porte automatiche dipende dal tipo di operatore ed è regolata in base al flusso di persone nell'edificio.

Il pannello di controllo e manutenzione dell'ascensore è situato all'esterno del vano, spesso all'ultimo piano dell’edificio. Trasmette all'ascensore i comandi selezionati dagli utenti. Così, quando si preme un pulsante (in cabina o al piano), il quadro elettrico invia l'ascensore al piano desiderato. Allo stesso modo, controlla l'apertura e la chiusura delle porte e la velocità dell'ascensore.

La cabina si muove lungo guide rigide poste all'interno del vano.

Per gli ascensori di vecchia generazione, il motore era posizionato all’interno del locale macchina, solitamente situato nel seminterrato o nel solaio dell'edificio. Nel 1996 KONE ha introdotto sul mercato il primo ascensore al mondo senza locale macchina: KONE MonoSpace®. I vantaggi sono presto detti: maggiore spazio a disposizione, meno rumori e vibrazioni, migliore efficienza enegetica.